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Articoli in Approfondimenti

Prendiamoci la città e altri scritti, storia di un percorso politico

Aprile 19, 2024 – 12:39 pm |

“Prendiamoci la città” era il progetto di estendere e sviluppare la lotta operaia, che in quegli anni attraversava con forza tutte le principali fabbriche italiane, spesso paralizzandole, su tutti i territori di riferimento – quelli abitati dagli operai e dalle loro famiglie – e sulle loro “istituzioni” – condomini, quartieri, ritrovi, uffici pubblici e privati, tribunali, carceri, ospedali, caserme, scuole …

Vittoria o resa?

Marzo 17, 2024 – 9:41 pm |

Resa è il contrario di vittoria: due poli opposti, esclusivi ed escludenti, di un’unica entità che si chiama guerra. All’interno di questa entità – la guerra – non esistono posizioni intermedie: o l’una o l’altra. L’una per gli uni e l’altra per gli altri; e finché non si arriva a questi poli estremi la guerra continua.

Finché l’alternativa è tra resa …

La cop 28: grottesca o tragica?

Dicembre 22, 2023 – 1:31 pm |

Erano 97.372 – in rappresentanza di 198 nazioni – i “delegati” ufficialmente registrati per partecipare, a Dubai, alla ventottesima COP (Conferenza delle Parti, in attuazione della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – UNFCCC – varata a Rio de Janeiro nel 1992): tanti quanti gli abitanti di una media città italiana. E tutti arrivati e ripartiti in aereo …

Un mondo di tutti

Dicembre 15, 2017 – 6:43 pm | Un commento

A seguito delle decisioni prese al vertice di Abidjan, nei prossimi mesi l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, agenzia dell’Onu, evacuerà (se ci riesce) 15mila profughi detenuti nella Libia di Serraje. Costo previsto, 80 milioni: 5.300 euro a testa. L’Oim calcola che imbottigliati o imprigionati in Libia ci siano da 700mila a un milione di migranti. Evacuarli tutti costerebbe dunque da 37 …

Profughi

Maggio 30, 2015 – 8:47 pm |

In Libano ci sono 1,6 milioni di profughi siriani (oltre a 500mila palestinesi, lì da decenni): il 36 per cento (il 48, con i palestinesi) della popolazione; in Giordania ce ne sono 600mila (su 6 milioni di abitanti, oltre a 1,7 milioni di palestinesi). In Turchia 650mila; in Iraq 250mila; in Iran 2 milioni (più tutti gli afgani).

Dopo il primo maggio

Maggio 5, 2015 – 12:40 pm |

La risposta alla convocazione del May day – che quest’anno univa a Milano, in un’unica mobilitazione internazionale, il tema consueto del precariato e la denuncia dell’Expò – è stata massiccia e articolata. Tantissimi (più di 30.000), quasi tutti giovani; meno birra degli anni scorsi; ben otto bande di “ottoni” da diversi paesi europei. E poi, cordoni di famiglie che occupano …

I profughi sono già cittadini europei

Aprile 24, 2015 – 11:50 am |

L’Europa va ricostruita dalle fondamenta, a partire dalla ridefinizione dei suoi confini. L’Europa che c’è ora si sta sfaldando perché è incapace di fronteggiare le tre principali sfide che i suoi popoli devono affrontare: la sfida ambientale (di cui i cambiamenti climatici sono il risvolto più pericoloso); quella economica, che vuol dire reddito, lavoro, casa per tutti e meno diseguaglianze; …

Il progetto di coalizione sociale.

Aprile 1, 2015 – 5:51 pm |

Il progetto di coalizione sociale promosso dalla Fiom e consolidato dall’imponente manifestazione del 28 marzo offre a tutte le persone di buona volontà un’opportunità che non va lasciata cadere.

Gad Lerner va alla guerra?

Marzo 22, 2015 – 7:31 pm |

Anche Gad Lerner si è messo l’elmetto? L’occasione è la strage al museo del Bardo di Tunisi. Il bersaglio è l’avanzata dello stato islamico in Libia e in tutta l’Africa settentrionale. Spiace che quello che succede in Siria, in Libia, in Yemen – e prima ancora in Somalia, in Afghanistan, in Iraq – non insegni niente a Gad, della cui …

L’Altra Europa e la coalizione sociale di Landini

Marzo 19, 2015 – 10:37 am |

Sabato 14 marzo a Roma la Fiom ha riunito per la prima volta la coalizione sociale che ha in progetto. E’ un importante punto di partenza con cui molti di noi dovranno confrontarsi: riunire ciò che fermenta nella società e che può – oggi – concorrere a costruire un fronte di opposizione alle politiche liberiste e antidemocratiche dell’Europa – e …